Air Mobility
Air Mobility nasce da un gruppo di persone che si sono ritrovate ad avere la stessa visione di futuro, la stessa carica imprenditoriale e in un’unica parola: lo stesso sogno. Poter creare impresa in un modo totalmente pulito e innovativo, un’eredità da lasciare non solo ai propri figli ma ai figli dei propri figli.
Chi siamo
AirMobility produce, promuove e commercializza una nuova concezione di mobilità sostenibile. Licenziataria del marchio MDI SA – Motor Development International per la Sardegna del modello AirPod, fonda la propria ragion d’essere nel patrimonio di know-how e di esperienze sia tecnico-industriali che commerciali di cui è licenziataria.
Cosa facciamo
AirMobility affianca alla matrice imprenditoriale una vocazione prettamente ecologica: la costruzione di veicoli totalmente privi di emissioni CO2 e NOX (o a bassissimo impatto) alimentati ad aria compressa. Integrando il concept industriale MDI a una nano-fabbrica totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico e dall’importante ricaduta economica e occupazionale sul territorio, Air Mobility intende perseguire una reale idea di mobilità sostenibile, dalla costruzione del veicolo sino alla commercializzazione e alla messa su strada.
Concept industriale
Nel 1999 MDI ha immaginato e creato il concetto di concessionario/costruttore/partner: piccole fabbriche chiavi in mano per la produzione e distribuzione di veicoli a livello locale. A differenza dei grandi impianti di assemblaggio classici, il concept MDI prevede diversi mini-stabilimenti di produzione sparsi nel territorio. Ogni fabbrica produce l’80% del veicolo che viene venduto nella stessa area geografica dove è prodotto. Questa organizzazione unita alla scelta dei fornitori nelle vicinanze degli stabilimenti da parte della centrale acquisti per l’intero Paese consente una sensibile diminuzione dei costi di produzione e della logistica legati al processo convenzionale (scorte, ricambi, trasporto delle auto finite).
Tuttavia la vera forza innovativa consiste nella creazione di un processo realmente sostenibile. In uno scenario di produzione tradizionale dove si compete con ibridi costosissimi e irrisorio abbattimento di emissioni limitatamente alle sole prestazioni dei veicoli, il concept MDI permette di estendere a tutto il processo produttivo/distributivo l’ideale sostenibile.
comparazione produzione convenzionale/modello mdi
- 1/4 della superficie di una fabbrica di assemblaggio convenzionale;
- 1/5 del totale degli investimenti;
- 30% in più di dipendenti necessari.
principali vantaggi del metodo di produzione MDI
- AMBIENTE – migliore ripartizione dell’energia necessaria per la produzione; – nessun inquinamento causato dal trasporto dei prodotti finiti;
- ECONOMICO E SOCIALE – il capitale rimane nel Paese (importante ricaduta economica e occupazione locale); – trasferimento di conoscenze e know-how.
- MARKETING – diminuzione delle tasse di importazione (che possono essere molto elevate in alcuni Paesi).
- COSTI – strutture piccole, facili da gestire; – logistica drasticamente diminuita; – nessuna scorta, produzione locale just-in-time.
L'idea imprenditoriale
L’idea è nata da un insieme di persone che condivide la stessa visione di futuro. Poter creare impresa in un modo totalmente pulito e innovativo, un’eredità da lasciare ai propri figli. La fortuna volle che uno di essi conoscesse l’ingegnere Guy Négre (fondatore di MDI) impegnato nello studio, sperimentazione e costruzione di macchine tecnologicamente avanzate ed ecologicamente compatibili. Un’idea solida su cui poter investire oltre che denaro, anche impegno, passione ed esperienza.
In un momento in cui il mondo dipende totalmente dal petrolio, la tecnologia ad aria compressa – una fonte pressoché inesauribile e totalmente rinnovabile – è destinata non solo a stravolgere il mercato, ma anche a fare la storia dei mezzi di trasporto. Tale tecnologia sarà nel medio (ma noi siamo convinti anche nel breve) periodo talmente innovativa che il suo mercato non potrà che essere globale e totalmente privo di una seria concorrenza.
L’attuale tecnologia definita in senso stretto «elettrica» in realtà nasconde una serie di falle per poter essere realmente definita eco-sostenibile. Prima di tutto le batterie hanno un ciclo di vita limitato, di conseguenza è necessario smaltirle una volta che esso è terminato. Secondariamente ma non per questo meno importante il ciclo produttivo delle automobili elettriche segue il ciclo produttivo delle automobili tradizionali che richiedono una quantità di energia e di CO2 tale quasi da vanificare i vantaggi della vettura stessa.
Questi sono solo due esempi di quanto la tecnologia elettrica sia alla fine solo uno specchietto per le allodole che restituisce veicoli costosi e a loro modo inquinanti. Una strategia delle tradizionali case automobilistiche che fa leva su una fetta di clientela attenta ai problemi ambientali ma che in fin dei conti non ha alternative di mercato. A rafforzare l’idea innovativa che la tecnologia ad aria compressa porta con se è necessario introdurre i concetti industriali MDI (la casa produttrice di cui Air Mobility è licenziataria per il modello AirPOD e sue versioni) e i valori che stanno alle spalle. Difatti con il principio dell’utile necessario MDI porta a livello industriale un concetto che è tipico dei principi naturali: essere fatti per ciò che ci serve, né più né meno. Questo significa che ogni vettura è pensata, progettata e costruita per le prestazioni che deve affrontare; in questo modo si evitano gli sprechi dovuti a un sovradimensionamento delle vetture prodotte per prestazioni utilizzate in percentuali infinitesimali rispetto al ciclo di vita del mezzo. Altro concetto fondamentale per MDI è l’accessibilità della tecnologia dovuta al suo basso costo, questo fattore permette a tale tecnologia di diffondersi in modo globale per contribuire significativamente al benessere del pianeta e alla vivibilità delle nostre città.
Tutto ciò ha convinto Airmobility a scommettere su questo progetto e infine a realizzarlo.